Giocando senza frontiere, terza edizione
Giovedì 1 giugno a Ravenna 200 ragazzi disabili si sfideranno in diverse discipline sportive durante l'iniziativa organizzata dalla cooperativa sociale La Pieve e dal Csi di Ravenna
«Perché lo sport è per tutti» è lo slogan che accompagna la terza edizione di Giocando Senza Frontiere, la manifestazione sportiva dedicata a tutti i diversamente abili di età compresa fra i 18 e i 65 anni dei centri diurni e residenziali gestiti dalle cooperative sociali della provincia di Ravenna. L'evento, organizzato dal CSI di Ravenna e dalla cooperativa sociale La Pieve, si terrà giovedì 1 giugno dalle 9 alle 15 presso il campo di atletica “E. Marfoglia” a Ravenna, messo a disposizione gratuitamente dalla presidente della Atletica Ravenna Giovanna Baroni. Dopo il positivo riscontro registrato negli scorsi anni, per la terza edizioni sono attesi circa 200 ragazzi, provenienti da diversi centri diurni e residenziali della provincia e anche di una cooperativa di Carpi.
I partecipanti si cimenteranno in diverse attività: velocità 25 m, staffetta a squadre con passaggio di testimone, percorso di motricità globale, corsa 400 metri, lancio del vortex e corsa delle carrozzine.
Il progetto ideato da Gabriella Zivanov e Silvia Manganelli, socie della cooperativa sociale La Pieve, ha lo scopo di far vivere un'esperienza sportiva e umana impareggiabile alle persone disabili: «Eventi come Giocando senza frontiere – sottolinea Gabriella Zivanov – spesso costituiscono la risposta più adatta e più forte contro l'indifferenza e la speculazione di cui troppo spesso i disabili sono oggetto. Per questo la nostra cooperativa ha deciso di realizzarlo per il terzo anno consecutivo, spinta anche dal convincimento profondo che lo sport sia un diritto fondamentale di tutte le persone umane e la grande partecipazione registrata non fa altro che rafforzare questo pensiero».
Diverse le autorità che il primo giugno sono state invitate e che prenderanno parte all'evento, tra cui l'arcivescovo di Ravenna-Cervia monsignor Lorenzo Ghizzoni, il direttore dell'Opera S. Teresa don Alberto Camprini, l'assessore allo Sport del Comune di Ravenna Roberto Fagnani, la dott.ssa Daniela Poggiali del Comune di Ravenna e Astutillo Malgioglio rappresentante dell'associazione Era 77 di Piacenza e ex calciatore professionista.
Giocando senza Frontiere gode del Patrocinio del Comune di Ravenna – Assessorato allo Sport e del CIP ed è realizzato grazie al contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Gemos, Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù, Farmacia Santa Teresa, Deco Industrie, Clinica Dentale Santa Teresa, Forno Virna, Pubblica Assistenza, Famila, Centro Sociale Bosco Baronio. Tra i partner dell'iniziativa anche Ravenna Cammina ASD e la Scuola Paritaria ‘San Vincenzo de Paoli', che con il loro aiuto assisteranno i ragazzi nelle gare durante la giornata.