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Posa della prima pietra per La Rosa dei Venti

Il nuovo complesso multifunzionale dedicato alla popolazione anziana di Ravenna è la risposta cooperativa a un bisogno del territorio
Posa della prima pietra per La Rosa dei Venti Posa della prima pietra per La Rosa dei Venti

Il bisogno c'è ed è tangibile: la popolazione anziana è in forte aumento ma le strutture a disposizione non riescono a evadere le richieste di residenza e assistenza. La risposta a questa criticità arriva dal mondo della cooperazione che darà vita entro due anni a La Rosa dei Venti, il complesso multifunzionale che sorgerà a Ravenna in via Lago d'Albano, con un investimento di oltre 13 milioni di euro al quale concorrono con capitale proprio, le cooperative Solco, Il Cerchio, Gemos, Cmcf, Arco Lavori e i fondi mutualistici di Confcooperative e Legacoop. La parte rimanente sarà finanziata con operazioni che coinvolgeranno vari Istituti di credito tra i quali quelli legati al mondo cooperativo.

 

L'impegno della cooperazione

«Questo innovativo progetto è l'ennesimo esempio dell'applicazione dei princìpi cooperativi da parte di due importanti realtà della cooperazione sociale di questo territorio - sottolineano Luca Bracci e Guglielmo Russo, rispettivamente presidenti di Confcooperative Ravenna-Rimini e Legacoop Romagna. Queste imprese investono i propri capitali accumulati in tanti anni di lavoro al servizio dei soggetti più deboli per la realizzazione di una struttura all'avanguardia, capace di rispondere a un bisogno stringente che il pubblico, da solo, non può soddisfare».

 

La Rosa dei Venti

Il nuovo complesso, che richiama la forma della rosa dei venti, si ergerà su una superficie di oltre 15mila metri quadrati e metterà a disposizione 135 posti residenziali di cui il 50% in camera singola.

Al piano terra verrà predisposto un nucleo Alzheimer con 18 camere singole, mentre all'esterno grandi aree verdi e un ampio parcheggio, con 90 posti auto alberati e accessi dedicati ai mezzi di soccorso e ai fornitori, circonderanno lo stabile.

«Questa operazione voluta dalla cooperazione unita, non solo risponde a un preciso bisogno del territorio, ma creerà un notevole indotto e circa 200 nuovi posti di lavoro - sottolinea Antonio Buzzi, presidente consorzio Rosa dei Venti, costituito dalle cooperative Solco Ravenna e Il Cerchio -. Con la Rosa dei Venti ci siamo posti l'obiettivo di dare alla città di Ravenna un servizio di qualità, che non si riscontrerà solo nelle attività di assistenza e cura dei nostri ospiti, ma anche nella scelte effettuate in campo edile e di arredamento. L'originale forma architettonica, infatti, è stata studiata per garantire un ottimo rapporto tra ambienti interni e aree verdi esterne, così come tra spazi privati e comuni. Abbiamo progettato un forte investimento in tecnologia, con impianti ad altissima efficienza che utilizzeranno energia pulita (in particolare il fotovoltaico), un ampio impiego della domotica e di ausili-attrezzature di ultima generazione che faciliteranno l'assistenza, l'autonomia e il comfort dei nostri anziani». 

Con la posa della prima pietra, nella mattina del 17 gennaio alla presenza di Elisabetta Gualmini, vicepresidente Regione Emilia-Romagna e Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, si è dato ufficialmente avvio al cantiere del nuovo complesso, i cui lavori termineranno alla fine del 2020.


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