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Dodgeball adattato, successo per la seconda edizione del torneo

A sfidarsi, 60 atleti dai centri socio riabilitative delle cooperative sociali del territorio per un pomeriggio di festa, sport e inclusione

Dodgeball adattato, successo per la seconda edizione del torneo Dodgeball adattato, successo per la seconda edizione del torneo

Sport, divertimento e sana competizione hanno animato la seconda edizione del torneo di Dodgeball adattato che si è tenuta lunedì 15 aprile a Ravenna all'interno di un gremito e festante Pala Costa.

10 le squadre in gara, formate dai ragazzi/atleti dei centri socio riabilitativi delle cooperative sociali Il Nazareno di Carpi, Ceff Francesco Bandini di Faenza, La Pieve di Ravenna e Cefal di Lugo, per un totale di circa 60 partecipanti.

A sedersi sul primo gradino del podio la squadra formata dalla cooperativa Il Nazareno, al secondo e terzo posto, invece, due squadre del Cefal di Lugo.

Il progetto sportivo di Dodgeball adattato è stato ideato dal Csi di Ravenna insieme alla cooperativa La Pieve.

È la prima esperienza in Italia e il regolamento riadattato per le persone con disabilità studiato per la prima edizione dello scorso anno è stato rilevato dal Csi nazionale, in modo che possa essere proposto anche in altre realtà e territori interessati.

“Questa seconda edizione è stata un vero successo - ha commentato Christian Rivalta, vicepresidente La Pieve - non solo per l'alta partecipazione degli atleti, ma anche per il pubblico presente al Pala Costa, formato da amici, da curiosi e da altri ragazzi di centri socio riabilitativi non coinvolti nel torneo. Siamo contenti di questi risultati e continueremo a promuovere questo sport perché ha dato conferma di essere una disciplina adatta a diverse abilità, permettendo a tutti di giocare, di trovare il proprio ruolo in squadra valorizzando e mettendo a frutto le capacità di ciascuno”.

Il dodgeball è una rivisitazione della vecchia Palla prigioniera ed è uno sport che, con le opportune modifiche al regolamento, può essere praticato da chi ha particolari disabilità fisiche o psichiche, con il giusto allenamento.

“I nostri ragazzi si allenano una volta a settimana durante tutto l'anno e - continua Rivalta -, rispetto alla prima edizione, abbiamo già notato un forte miglioramento delle prestazioni tra gli atleti, tanto che con il Csi stiamo pensando di formare una squadra rappresentativa per i campionati italiani di Dodgeball. Per adesso è un'ipotesi, ma non è detto che non ci riusciremo!”

“Infine - conclude Rivalta - vorrei ringraziare la Pubblica assistenza di Ravenna per il supporto all'iniziativa e spendere due parole in favore del Pala Costa di Ravenna: allenarsi in un palazzetto del genere durante l'anno, con atleti di varie discipline che si alternano durante gli allenamenti e con i quali ormai ci conosciamo da tempo, è di grande importanza per i nostri ragazzi perché permette loro di avere dei momenti di socializzazione e integrazione che diversamente non avrebbero”.

Gli appuntamenti sportivi per La Pieve non sono finiti qui: il 31 maggio, infatti, dalle 9 alle 15 sul campo di atletica Marfoglia di Ravenna si terrà la quinta edizione di “Giocando senza frontiere”.


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